ZZS vēlas ar prezidentu pārrunāt "nedemokrātiskos priekšlikumus" referendumu ierosināšanai

Da imprenditore tuitsirco e da presidente dell' Associazione Albergatori di Celle Ligure ed anche da vicepresidente provinciale della stessa categoria non posso altro che essere entusiasta della possibile realizzazione di un centro congressi sul territorio di Celle. Visto il progetto, la portata (900 posti circa) e la sua ubicazione sul mare lo renderebbero certamente uno dei migliori centri congressuali regionali.Recenti studi turistici hanno evidenziato come la nostra nazione sia carente di poli congressuali di elevata capienza, essi permetterebbero di attingere anche a flussi turistici esteri come ha gia' dimostrato l'importante palacongressi di Rimini.Tale opportunita', per la forte vocazione turistica del nostro paese ed anche del comprensorio intero, e' sicuramente da non perdere considerate le ricadute economiche certamente piu' che positive.Il turismo congressuale e' in forte crescita ed occupa una fascia temporale che va' da ottobre a maggio dando alle nostre imprese, alberghi ristoranti negozi, bar la possibilita' di destagionalizzare e quindi riaggiudicarsi quel turismo invernale ad oggi, purtroppo, andato perso.Il flusso tuitsirco in questione e' composto statisticamente da persone con un potere di acquisto medio alto, abituate a viaggiare ed di buon livello culturale, quindi sensibili alle offerte enogastronomiche del nostro territorio, al clima mite, alla morfologia geografica unica (montagne verdi affacciate sul mare) al vessillo della bandiera blu che da anni sventola sui nostri pennoni ed inoltre alla magia che il nostro antico borgo di pescatori emana. Se sapremo sfruttare al meglio le nostre caratteristiche ritengo che da parte di questi turisti ci possa essere un ritorno, magari con famiglia al seguito, nella bella stagione.Inoltre la ricaduta di posti di lavoro sul nostro territorio sarebbe rilevante visto che solamente per condurre un hotel di media grandezza (30 camere) si ha bisogno di almeno 10 addetti che moltiplicati per i nostri 18 hotels renderebbero circa dalle 150 alle 180 unita' lavorative con contratto a tempo indeterminato.Alcuni disinformati dicono che i nostri alberghi non sono di qualita' e quindi non offrono un servizio adeguato al congressista, sappiate invece che ci sono parecchie eccellenze e ci saranno anche due quattro stelle, in previsione di costruzione; penso che la realizzazione dei nuovi progetti delle colonie funzioni come una iniezione di fiducia ed i nostri albergatori e anche gli altri imprenditori investiranno certamente nelle loro aziende per migliorarle ulteriormente.Le categorie economiche unite dalla Promotur e con la Promotur hanno gia' iniziato uno studio per organizzare tutta la strategia e la logistica inerente al turismo congressuale: Posti letto, sale ristoranti, trasferimenti dal congresso verso la nostra cittadina e viceversa.La ristrutturazione delle due colonie, le milanesi con un hotel di lusso quattro stelle ed un centro benessere di primordine indipendente dall'albergo e quindi fruibile anche dai clienti delle nostre strutture nonche' dai cellesi stessi e altresi' le bergamasche con il suddetto centro congressi, sono un esempio di rilancio tuitsirco per l'intera regione e per la provincia di Savona. Fabrizio Cerisola

carla venturinoDesidero porre all’attenzione di chi paprtciea al percorso paprtcieativo di Celle queste mie considerazioni sulla viabilite0 nella zona della frazione Natta.Al di le0 della destinazione finale che potranno avere le Colonie Bergamasche a conclusione del percorso paprtcieativo, c’e8 da dire che entrambi i progetti immobiliari delle ex Colonie Milanesi (albergo, residenza turistico ricettiva, centro benessere e centro congressi), e Bergamasche (edifici in alto e centro congressi) prevedono di servirsi della viabilite0 esistente della Natta. E’ una viabilite0 con caratteristiche non idonee allo scopo. Per avvallare questo convincimento mio e di molti cellesi, propongo queste considerazioni:•il traffico veicolare riguardante i 2 complessi immobiliari si incanalere0 nella deviazione che si trova a pochi metri dal casello autostradale; (oggi questo incrocio e8 utilizzato quasi esclusivamente dagli abitanti di Natta, Postetta e dai fruitori degli impianti sportivi)•dopo pochi metri dal suddetto incrocio la viabilite0 legata ai 2 complessi si incanalere0 obbligatoriamente sul ponticello che passa sopra l’autostrada, che ha una larghezza che consente esclusivamente il transito a senso unico – alternato•il ponticello appare gie0 insufficiente alle attuali, modeste esigenze veicolari. Domani le sue dimensioni non potranno essere compatibili con un traffico veicolare importante sia come numero che come stazza dei mezzi, come non potre0 essere compatibile l’accesso in corrispondenza del casello autostradale, anche in considerazione del fatto che tutto il traffico proveniente dal basso (cioe8 dalla via Aurelia) deve obbligatoriamente oltrepassare la linea di mezzeria e quindi essere d’ostacolo al normale flusso dei mezzi in uscita dal casello autostradale di Celle•in relazione all’imponente traffico veicolare nei periodi dei cantieri e successivamente a regime, Comune, progettisti delle aree Milanesi e Bergamasche, nonche9 la Societe0 Autostrade, dovranno tenere in considerazione:- le criticite0 derivanti dalla larghezza del ponticello-le criticite0 derivanti dalla vicinanza dell’accesso al casello autostradale-le criticite0 derivanti dall’aumento quasi esponenziale del traffico in quella zona-le esigenze prioritarie dei cittadini di Natta e Postetta•fino ad oggi gli Amministratori comunali non hanno ritenuto che l’utilizzo della deviazione in prossimite0 del casello autostradale e del ponticello da parte dei mezzi del complesso turistico Ex Milanesi rappresentasse per la zona della Natta una criticite0•oggi sappiamo che anche le Bergamasche utilizzeranno il ponticello e l’accesso in corrispondenza del casello. Riteniamo pertanto che l’amministrazione, nel caso in cui dovesse confermare la scelta fatta, dovre0 fornire precise garanzie ai cellesi riguardo la sostenibilite0 di tale scelta e trovare, gie0 da ora, soluzioni adeguate al superamento di possibili, prevedibili criticite0•considerando che le criticite0 viarie della zona saranno aggravate in maniera sostanziale e determinante dalle 2 operazioni immobiliari Milanesi e Bergamasche, appare ovvio che dovranno essere le 2 societe0 a farsi totalmente carico delle spese derivanti dal superamento di tali criticite0•Il PUC prevede una visione d’insieme per i 3 complessi “milanesi, torinesi (Cottolengo) e bergamaschi”, si ritiene pertanto indispensabile (anche nell’ottica del minor consumo possibile di suolo) prevedere una unica viabilite0 in grado di servire tutti e tre i complessi.

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